1. E’ il mercato più liquido al mondo con uno scambio giornaliero medio superiore ai 4000 Miliardi di $, per cui impossibile da manovrare.
Anche le Banche Centrali che intervengono per influenzare l’andamento del trend a proprio beneficio, quasi mai riescono nel loro intento.
2. Impossibile l’insider trading perché le notizie sui principali dati economici e non, sono a disposizione nello stesso istante a tutti gli operatori grandi o piccoli che siano.
3. È molto tecnico e quindi maggiormente sensibile ad alcune figure dell’analisi tecnica, rispetto ad altri mercati meno liquidi.
4. Offre il vantaggio di sfruttare le correlazioni tra i principali cambi valutari come Gbp/Usd e Eur/Usd piuttosto che Aud/Usd e Nzd/Usd.
5. Il prezzo forma un grafico lineare e senza gap, è aperto senza pause dalla domenica sera al venerdi notte. Inizia la Nuova Zelanda, seguita da Sydney e Tokyo, per poi passare all’Europa, ed infine New York. L’investitore può gestire i propri ordini senza le interruzioni presenti in altri mercati come l’azionario.
6. Si può iniziare ad operare con un capitale molto piccolo, ideale per chi vuole farsi un pò di esprienza operando con denaro reale, e senza rischiare il proprio patrimonio.
7. Non si pagano commissioni, inoltre anche lo spread si è ridotto moltissimo negli ultimi anni. Alcune piattaforme offrono le stesse condizioni che fino a qualche anno fà erano riservate esclusivamente a grandi investitori.
LE BASI
I principali indicatori sono:
a) Il tasso d’interesse, è lo strumento più importante che la Banca Centrale può controllare. Il tasso d’interesse è il vero e proprio Costo del Denaro. Un tasso alto attrae investimenti esteri, mentre un tasso inferiore inviterà i capitali ad uscire dal paese.
b) Il tasso d’inflazione, misura l’andamento dei prezzi delle materie prime e dei servizi del paese, misurato facendo riferimento a panieri di beni o determinate categorie di prodotti. E’ dunque l’indice che rileva l’aumento tendenziale dei prezzi influenzando così il potere d’acquisto della moneta.
c) Il tasso di crescita del pil, ci indica invece la crescita del PIL del paese su base annua al netto dell’inflazione, espresso in termini percentuali.